Autore: Georges Simenon
Titolo: Maigret e il ladro pigro
Casa Editrice: Oscar Mondadori
Pagine: 154

Maigret viene svegliato in piena notte dal trillo del telefono. Un corpo è stato scoperto al Bois de Boulogne, l’ispettore Fumel, dopo aver avvertito la procura decide di telefonare a Maigret per avvertirlo dell’accaduto. La procura non assegnerà il caso a Maigret, perché occupato a lavorare su una serie di rapine, che sembrano interessare di più ed essere più importanti per la procura. Ma Maigret arriva prima del procuratore sulla scena del crimine e riconosce la vittima. Honore Cuendet, una vecchia conoscenza del commissario, un ladro che studia attentamente le ville e gli appartamenti, prima di far intrusione, ed effettua il furto solo quando i proprietari sono rientrati e stanno dormendo. Riuscirà il commissario Maigret a scoprire chi ha assassinato Cuendet e nel mentre sgominare la banda delle rapine?
Come sempre i romanzi di Simenon sono caratterizzati da un’attenta analisi dei personaggi, da una presentazione accurata della situazione politica ed economica del periodo e ad un’attenta analisi del mondo della polizia e della procura in Francia degli anni 60-70.
La trama è avvincente, anche se a volte la prosa è un pò più lenta rispetto ai thriller moderni, ma la voglia di scoprire l’assassino, ci fa divorare il romanzo in breve tempo. In ogni romanzo con protagonista il commissario Maigret, la vita di questo ultimo viene descritta attraverso dei piccoli particolari della vita quotidiana. L’acqua sul comodino per la notte, la sciarpa indossata per il freddo, la moglie devota e sempre pronta a preparargli un pasto caldo anche nel cuore della notte. Maigret è il più famoso poliziotto di Parigi, grazie al suo fiuto infatti è riuscito a risolvere tantissimi casi, e come spesso accade, non si trova d’accordo con le nuove idee dei politici e dei procuratori, secondo le quali bisognerebbe risolvere i casi dalla scrivania dell’ufficio e non indagando tra la gente.
Ma è proprio indagando tra la gente che Maigret indaga le psicologie dei personaggi, le abitudini, e la vita in quel determinato ambiente sociale.
Consigliato agli amanti dei gialli.
Valutazione personale:
Sono assolutamente una fan di Simenon… Maigret e non Maigret!
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